Un avvio del genere non se lo aspettava forse neanche nei suoi incubi peggiori. L’1-2 dell’Inter ai danni del Milan in tre minuti probabilmente si faceva ancora sentire, quando nel post-partita Pioli dice questo in conferenza: “L’Inter ha giocato meglio nel primo tempo e ha segnato due gol, noi magari abbiamo fatto meglio nella ripresa. C’è da dire anche che fino al settimo minuto i nerazzurri non erano ancora entrati nella nostra area, poi hanno segnato“.
Analisi quanto mai bizzarra per una semifinale di Champions in cui l’avversario è superiore (sulla carta) con l’assenza di Leao a maggior ragione, ma non certo impossibile da affrontare. E nel ritorno le cose rischiano di diventare ancor più serie, con l’aggiunta di Bennacer tra gli indisponibili.
Sfortuna ma anche errori oggettivi da parte dei rossoneri. Come nel gol che – dopo 7 minuti – ha sbloccato il match. Calcio d’angolo e gol magistrale da parte di un veterano come Dzeko. Che però ha questi colpi anche senza che gli venga “regalata” la marcatura di Calabria, più basso di oltre dieci centimetri. Il difensore sbaglia pure i tempi e la frittata è fatta.
Vietato ripetere una prestazione come quella di ieri sera, se si vuole almeno sperare nella remuntada tra sei giorni. Ma errori del genere in un Euroderby sono esosi e, alla fine, decisivi.
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