Movimenti in RAI, dopo l’amministratore delegato Carlo Fuortes, il governo ha deciso di dare il ben servito anche a Fabio Fazio conduttore storico del programma Che Tempo Che Fa, prima serata di Rai3 la Domenica. Dopo 40 anni nel Servizio pubblico, lo showman approderà a Discovery a fine della stagione.
Duranti: “Con Fazio oltrepassato il limite”
“La maggior parte della gente usa i media per cercare di accedere a quello che chiamano mainstream, che io chiamo media dominanti. Viene considerato un punto d’arrivo, tutto il resto non conta. Se noi tutti dipingiamo la Rai come punto di arrivo è chiaro che poi la politica la vuole occupare, perché lì si svolge poi tutto. I numeri migliori degli lcn li hanno loro, hanno il canone, possono spendere centinaia di milioni di euro da dare a soggetti come Fazio e ad altri che poi fa il pianto greco quando se ne va. Ma per quale motivo tu devi prendere una fetta gigantesca? Allora questo dovrebbero farlo tutti. Anche l’ultimo dei tecnici dovrebbe dire no, io voglio la mia parte perché col mio lavoro tu guadagni“
Borgonovo: “Se davvero fosse servizio pubblico…”
“La Rai è il servizio pubblico e quindi si suppone che ci siano le eccellenze, che poi se il servizio pubblico facesse davvero servizio pubblico sarebbe un posto al riparo dagli scontri politici, dagli ascolti e farebbe degli approfondimenti senza guardare al guadagno. Alla fine ci ritroviamo una televisione che sostanzialmente è una televisione commerciale, costretta a inseguire le televisioni commerciali“.