Clima e pandemia sono due argomenti che dividono fortemente l’opinione pubblica. Se in questo caso non vogliamo entrare nel merito delle due questioni, è però opportuno parlare del metodo con il quale si fa scienza. Per Mario Tozzi geologo e conduttore televisivo la scienza che viene fatta in televisione non è scienza. I luoghi dove se ne deve discutere sono le riviste scientifiche e i congressi, quindi se una tesi è davvero valida non c’è motivo per il quale non verrà pubblicata e sottoposta alla confutazione della comunità scientifica.
Fabio Duranti interviene chiedendosi però quanto sia stato libero il dibattito sulla questione pandemica e facendo l’esempio del presidente dell’Aifa Giorgio Palù, si può capire che in tanti abbiano ritrattato le loro posizioni sull’argomento: “Se ne sapeva poco ma neanche tanto poco però, perché vedi prendo anche a riferimento le parole dello stesso Palù che ha detto in un’intervista che gli ha fatto Bruno vespa che in realtà si sapeva qualcosa, perché prima c’era un sars cov1. Il problema è che qui si è negato il dibattito scientifico. Se la politica si appropria di una delle tesi scientifiche in discussione e la impone al popolo utilizzando anche i media dominanti, se mi permetti, questo è un abuso del potere. E quindi il Metodo si va a far friggere, diventa una sorta di scientismo“.
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