È uscito recentemente un articolo sul Sole24 Ore in merito al MES, nel quale sostanzialmente gli autori sembrerebbero ispirati dalla famosa frase di Gigi Marzullo e cioè si faccia una domanda, si dia una risposta. Il problema è che gli autori del Sole 24 Ore si fanno le domande sbagliate sul MES, scambiandole per dei dubbi e non danno le risposte corrette. Ora, il punto fondamentale è che c’è un approccio ideologico sul MES che dura ormai da alcuni anni. Per esempio, il senatore Mario Monti ha definito l’articolo del Sole 24 Ore un’analisi oggettiva ed esauriente che ogni parlamentare dovrebbe leggere con attenzione. E già qui beh, mi sembra una posizione ideologica molto chiara. Gli autori affermano, per esempio che l’Europa ha imparato dalla crisi finanziaria. Ah sì? A me non sembra. E ha creato il debito comune con la Next Generation European Union. Ma questo non mi sembra affatto sufficiente. La Banca centrale europea detiene oggi ben 720 miliardi di titoli pubblici italiani ed è la Banca centrale Europea che tiene in piedi tutta la baracca dell’Europa, non il MES. Inoltre, gli autori affermano che il nuovo trattato del MES ha previsto, diciamo così, la creazione d’interventi precauzionali proprio per evitare un suo intervento soltanto in condizioni di crisi manifesta.
Ma anche questa affermazione è imprecisa. Il MES, riformato come lo vogliono far passare, esalta esattamente la linea del senatore Monti, cioè l’austerità. E abbiamo visto negli ultimi dodici anni dove ci ha portato l’austerità e le famose riforme, rendendo l’accesso alla linea precauzionale molto più gravoso. Non regala affatto nulla e i tassi sono più bassi solo perché ha più garanzie e meno rischi rispetto a un normale finanziatore. E chi le pagano quelle garanzie? Noi, i cittadini italiani. Allora, in conclusione, a mio parere l’unica riforma buona del MES è quella che prevede la sua liquidazione. Punto. C’è chi si fa le domande di comodo, come succede sul Sole 24 Ore e si dà pure le risposte di comodo. A questo punto tante sono le pressioni che non ratificarlo diventa agli occhi di un opinionista indipendente una medaglia al merito. Questo dovrebbero leggere o ascoltare i politici italiani in Parlamento.
Malvezzi Quotidiani