Il percorso importante di (quasi) tutte le italiane nelle coppe europee ha portato incassi notevoli ai club. Con la Roma sconfitta in finale di Europa League e la Juventus in semifinale e (soprattutto) i piazzamenti delle altre in Champions, è stato un anno fortunato e opulento per il calcio italiano. Se le milanesi (Inter finalista di CL e Milan semifinalista) hanno sfiorato i 90 milioni di euro, con i nerazzurri che hanno la possibilità di fare il colpo grosso la prossima settimana a Istanbul, il Napoli (uscito ai quarti contro i rossoneri) si ‘consola’ con 78 milioni di euro.
Anche la Juventus, con la sola Champions, porta a casa ben 53 milioni, nonostante la prematura e catastrofica uscita ai gironi per mano di Benfica e PSG. A questi, i bianconeri potranno aggiungere anche i soldi derivanti dall’Europa League, dove è stato il Siviglia (poi vincitore della coppa) a interromperne la corsa a un passo dalla finale di Budapest.
Va sottolineato che, nonostante l’Europa League sia una coppa dal fascino storico importante, i ricavi che garantisce siano sensibilmente più bassi. Lo sa bene la Roma, che ha perso la finale ai calci di rigore: considerando tutti i parametri che determinano il premio finale, i giallorossi portano a casa circa 20 milioni di euro, al netto della multa di 5 milioni incassata a causa delle regole del Fair play finanziario UEFA.
E la Fiorentina? Per ora, con l’arrivo in finale, i viola hanno incassato circa 14 milioni di euro, senza contare la quota del market pool (in poche parole, gli incassi dei diritti televisivi, divisi per nazione di appartenenza). La meno fortunata, anche in virtù del percorso europeo interrottosi prima di tutte le altre, è la Lazio, che porta a casa circa 14, quanto la Fiorentina (la quota è più alta perché i biancocelesti ‘scendevano’ dai gironi di Europa League). Poco male, perché l’anno prossimo, per loro, arriveranno i ricchi guadagni della Champions.