Le emozioni hanno bisogno di poco. Prendete una sala, riempitela di strumenti musicali, un microfono, collegate tutto ad una presa di corrente, aggiungete un pizzico di sana euforia e lasciate che il talento e la musica facciano il resto, d’altronde quando si ha a che fare con le cose belle qualsiasi aggiunta potrebbe solo rovinare l’estro naturale che si trasforma in arte ed emozione.
La musica permea nei nostri studi grazie ai Fantastic Fly, la tribute band dei Pooh riconosciuta ufficialmente.
Presentata da Stefano Raucci, la serata è stata caratterizzata dalle esibizioni dal vivo di Erminio Colazingari, vocalist e fondatore dei Fantastic Fly, e degli altri componenti della band: Stefano Bisegna, Tonino Ciotti, Marco Franz Francesconi. Un viaggio emozionante attraverso le note e i testi che hanno incantato gli appassionati di uno dei gruppi più rappresentativi della storia della musica italiana.
E hanno sognato ancora, i fan all’ascolto, rivivendo con le suggestive perfomance dei Fantastic Fly pezzi storici del lungo repertorio dei Pooh, da “Rotolando respirando” a “Pensiero“.
“Vorremmo cercare di trasmettere il nostro messaggio cioè quello di fare un tributo in una maniera un po’ particolare. Non ci interessa somigliare ai Pooh fisicamente o suonare alla stessa identica maniera, con i medesimi arrangiamenti. Ci interessa fare davvero un tributo, il nostro essere musicisti, con i nostri limiti, il nostro estro e la nostra fantasia, suonando le loro canzoni e, in questo modo, omaggiandoli” ha detto il frontman, Erminio Colazingari.
Niente auricolari, quindi, o mezzi tecnici per amplificare voce e strumenti, tutto rigorosamente live per i Fantastic Fly, come ha ricordato il bassista del gruppo, Tonino Ciotti: “Noi concepiamo la musica come si faceva una volta, quindi solo la forza delle nostre mani, quello che esce e quello che riusciamo a produrre. Noi non ci avvaliamo di mezzi tecnici come sequenze o altre cose, una scelta nostra che forse ci contraddistingue in questo etere musicale di questi tempi“.
E avanti tutta, con le esecuzioni di un medley con alcune delle pietre miliari prodotte dai Pooh, da “Banda nel vento” a “Noi due nel mondo e nell’anima“, e di un brano con cui i Pooh vinsero il festival di Sanremo 1990, “Uomini soli“.