Ecco i dati che dimostrano come l’Italia abbia perso più di tutti per colpa dell’Europa

Voglio divulgare presso gli ascoltatori anche delle informazioni di tipo statistico che ho dato in un recente convegno alla Camera dei deputati. Per esempio la produzione industriale italiana cresce ininterrotta dal 1970, guarda caso al 2000, poi si blocca, arriva al 2007 e la curva crolla e praticamente non abbiamo più ritrovato recupero. Questa è la produzione industriale italiana. Noi dal 1995 fino praticamente al 2007 siamo in crescita. Poi ci raccontano di una sedicente crisi finanziaria che nei miei libri Io contesto clamorosamente. Non è stata affatto una crisi finanziaria, ma una crisi morale sottostante l’economia. C’è il crollo della remunerazione dei salari in Italia. Allora questa è la verità noi italiani siamo coloro che hanno perso di più. Da questa fotografia, a parte la Grecia e conseguentemente se noi andiamo a vedere quello che succede sulla produzione industriale in Europa, noi abbiamo che dal 1970 al 2001, cioè in area euro, noi abbiamo forti periodi di crescita per Regno Unito, Germania, Italia, Francia, Olanda e Spagna. Poi invece durante il periodo 2001-2020 c’è una fortissima riduzione per Olanda e perfino per la Germania mentre Regno Unito Italia Francia e Spagna vanno giù nella produzione industriale rispetto al periodo precedente con buona pace di quelli che raccontano dell’Italietta della lira ma sono stupidaggini se andiamo a vedere i risparmi delle famiglie noi sui risparmi delle famiglie abbiamo sostanzialmente il confronto tra il 1991, il 2001, il 2019 e ci accorgiamo che nel 1991 in Italia i risparmi erano i più alti d’Europa, cioè noi avevamo il 21% di risparmi.

Ecco perché noi siamo quelli che sono stati oggetto di un attacco al risparmio italiano che è crollato nel 2001 di dodici punti percentuali eravamo scesi al 9% e oggi siamo quelli più bassi di tutti l’Europa col 2% di risparmio. Questi sono i dati importanti che la gente dovrebbe capire cioè rispetto Olanda Germania Austria Stati Uniti Belgio Spagna Giappone tutti gli altri hanno avuto delle dinamiche migliori di noi ma tutti quelli che sono entrati nel mondo dell’Unione europea hanno avuto dei danni sui risparmi che sono le vere componenti che vanno conservate e cioè il risparmio delle famiglie. Questi sono i dati che vi voglio dare non i consumi perché si può consumare a debito, quello che conta sono i risparmi netti delle famiglie che sono crollati dal 21% nel 91 al 2% di oggi e se andiamo indietro di dieci anni eravamo ancora dieci punti superiori, cioè nel 1980 81 eravamo attorno al 30% di risparmio, cioè i più ricchi del mondo ma forse qualcuno lo ha dimenticato buona economia umanistica.

Malvezzi Quotidiani