Alla luce della recente consegna della laurea ad honorem da parte dell’Università degli studi di Siena nei confronti dell’immunologo statunitense Anthony Fauci, si evidenziano alcune delle opinioni discordanti dello scienziato riguardo le dinamiche all’origine della pandemia. Inizialmente Fauci negò la possibilità di una fuga da parte del virus da un laboratorio di Wuhan, per poi smentire recentemente ed aprire a questa versione dei fatti.
In merito al coinvolgimento degli Stati Uniti e di Fauci nella questione degli esperimenti Alessandro Rico de “La Verità” ricorda un particolare rilevante:
“In qualità di presidente in carica fino al 2022 del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, ente statunitense specializzato nella ricerca in ambito di malattie infettive, Anthony Fauci dichiarò l’estraneità del dipartimento in merito ai finanziamenti di esperimenti di guadagno di funzione dei virus nei laboratori di Wuhan. Alcuni rapporti recenti di intelligence hanno messo in evidenza come, all’interno dei laboratori cinesi, venissero manipolati diversi tipi di coronavirus ai fini di renderli utili per l’uomo e, probabilmente, con scopi militari.
Fauci, interrogato in senato dal senatore Rand Paul, affermò che gli esperimenti di manipolazione di virus finanziati dal proprio dipartimento non potevano essere in alcun modo considerati esperimenti di guadagni di funzione negando, probabilmente, l’evidenza.”
La figura di Anthony Fauci assume, dunque, un ruolo centrale nelle dinamiche controverse che legano gli USA alla diffusione del virus e di conseguenza all’origine della pandemia.
“Gli Stati Uniti”, continua Francesco Borgonovo, “hanno finanziato gli esperimenti che si svolgevano nei laboratori cinesi ed Anthony Fauci si è reso protagonista di una serie di controversie scientifiche, politiche ed economiche riguardanti la situazione d’emergenza pandemica.
Scienziati ed accademici italiani che celebrano Fauci con una laurea ad honorem dovrebbero quantomeno riflettere se sia giusto o meno premiare chi ha finanziato esperimenti illegali secondo le norme della comunità europea e nella maggior parte dei paesi del mondo.
Secondo quanto riferito dal Wsj, il dipartimento dell’Energia, sulla base di “nuove informazioni di intelligence, ora crede che il virus sia fuoriuscito per un errore da un laboratorio in Cina. Anche l’Fbi sosterrebbe questa tesi, ma altre agenzie invece ancora pensano che la pandemia sia il risultato di trasmissione naturale.
Home Attualità
