La procura di Torino ha chiesto l’archiviazione per Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Fabio Paratici, Marco Re, Stefano Bertola e Stefano Cerrato in merito al processo sullo scandalo plusvalenze: “È emersa la finalità prevalentemente bilancistica e non fiscale delle operazioni di scambio contestate. Queste operazioni risultano neutre, ‘a somma zero’, sotto il profilo finanziario, tese solo a consentire di registrare un ricavo immediato, spalmando i costi negli anni successivi”. L’avvocato Roberto Afeltra è intervenuto durante la diretta di Radio Radio Lo Sport per commentare l’accadimento:
“Quello che oggi accade era prevedibile, era scritto nella ordinanza del giudice, delle indagini preliminari, quando rigettò la richiesta di arresti per agnelli, Paratici e gli altri, dicendo il materiale non arriva neanche ai gravi indizi di colpevolezza. A questo si aggiunge, per i 444 milioni di fatture inesistenti contestate, quello che i pm non dicono, ma che è consolidato e cristallizzato con la sentenza del Tribunale di Napoli, nella quale la Procura per le stesse cose, cioè le fatture false nei confronti degli agenti, aveva chiesto ben 64 condanne a 7 anni di reclusione ciascuna. La sentenza ha assolto tutti gli agenti e la sentenza è passata in giudicato. Quindi a mio avviso bisognerà aspettare molto“.
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