Il corpo è mio e me lo gestisco io. Ora sì, dopo tre anni di restrizioni e “suggerimenti” sulla tua salute, puoi di nuovo dirlo. E lo puoi fare soprattutto in materia di maternità surrogata (o utero in affitto) che pure è un argomento con delle ragioni di cui discutere: quella della libertà di gestire del proprio corpo però è un caso a parte.
Già perché chi ha scritto un libro che si chiama “Sospesa”, che tra le altre cose parla del periodo di inattività dal lavoro di giornalista a causa della scelta di non accettare per sé il siero anti Covid, potrebbe ascoltare queste ragioni in maniera un po’ spiazzata. Se ne parlava alla camera nella giornata di martedì, quando tra gli altri, l’onorevole Riccardo Magi (di +Europa) rivendicava questo diritto di disporre del proprio corpo in materia di maternità surrogata.
Sentite come risponde Raffaella Regoli, che del proprio corpo, fino a pochi mesi fa, non ha potuto disporre.
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