La battaglia tra Mourinho e il Uefa prosegue, oggi è arrivato un ennesimo strappo. L’allenatore della Roma con una lettera, per dare un segnale molto forte al UEFA ha deciso di rinunciare alla sua partecipazione al Uefa Football Board. Dopo un lungo incontro col presidente Dan Friedkin per pianificare il suo futuro alla Roma è arrivata la lettera da far recapitare direttamente a Ceferin. Questo il testo a firma Jose Mourinho: “Caro signor Boban, nel ringraziarvi per l’invito che mi avete rivolto a far parte dell’UEFA Football Board, mi dispiace informarvi che, con effetto immediato, rinuncerò alla mia partecipazione a questo gruppo. Le condizioni in cui credevo così fortemente quando sono entrato non ci sono più e ho sentito l’obbligo di prendere questa decisione. Le chiedo cortesemente di comunicare la mia decisione anche al Presidente Sig. Aleksander Čeferin. Cordiali saluti, José Mourinho“.
Il Presidente Friedkin ha raggiunto Mourinho in Portogallo ed ha avuto un colloquio con lui proprio prima l’invio della lettera, quindi per Gianluca Lengua il connubio tra società e allenatore è chiaro: “Ma pensate che Mourinho ha preso e ha lasciato così il board della UEFA senza confrontarsi con nessuno e considerare le conseguenze? La Roma farà insieme a Mourinho una battaglia contro la UEFA. La società farà ricorso su ogni decisione della UEFA, relativa alla squalifica di 4 giornate del proprio allenatore, così come per il resto. La Roma è contro la UEFA“
Ci sarebbe da interrogarsi sull’opportunità di schierarsi così apertamente contro i rappresentanti UEFA, su questo punto il direttore Ilario Di Giovambattista non ha dubbi: “Se hanno intenzione di opporsi e fare la guerra all’UEFA vanno fermati, perché le ripercussioni potrebbero essere pesanti. Per ora, fare ricorso non significa ancora fare la guerra e so che su tanti temi Friedkin è anche d’accordo con Ceferin“. Anche se come riporta Alessandro Vocalelli la linea romanista sembra chiara: “Da come viene riportata la notizia sembra che la Roma è pronta a fare la guerra al Uefa sia nella sostanza che nella forma, quindi dopo i ricorsi del caso, Friedkin è andato in portogallo anche per concordare una linea col suo allenatore“.