Covid, ecco dov’erano le mascherine avanzate ▷ Ranucci: “Stiamo continuando a pagarle ogni anno”

Ed è subito banchi a rotelle parte seconda.
Sono circa 3 miliardi i dispositivi di sicurezza anti Covid che sono finiti nelle mani di nessuno, almeno per quanto riguarda l’utilizzo.
Stiamo parlando di mascherine, guanti e tutti gli altri dispostivi che sono stati confinati in 28 grandi magazzini SDA.
A svelarlo è Sigfrido Ranucci di Report. Valore complessivo? “600 milioni di euro“. Ma lo spreco va ben oltre quest’ultima cifra.
A gravare ancor di più sulle spese del cittadino sarebbero infatti non solo l’acquisto delle mascherine in sé, che si aggiungono inoltre alla beffa dei troppi vaccini inutilizzati, ma che arriveranno lo stesso, seppur in misura minore del previsto, per condizioni contrattuali tra UE e aziende farmaceutiche.
A peggiorare il conto sarebbero infatti anche tutti gli affitti degli spazi occupati.

Paghiamo 85 milioni di euro l’anno per tenere questo materiale“, spiega Ranucci.
Materiale che verrebbe, presumibilmente come per le dosi di vaccini, inutilizzato, anche perché gran parte sarebbe in scadenza.
Oltre al danno dunque, anche la beffa. Ma non finisce qui.
Nessuno vuole farsi carico di prendere qualche mascherina e tenersela: né le scuole, che ne avrebbero già in grossa quantità, né gli inceneritori, che così evitano di bruciare un materiale poco calorifero e di scostare la causa ambientalista.

Le scuole ne hanno ancora tante in magazzino e lo Stato gli impone di smaltirle come rifiuti speciali.
Ma non gli hanno dato i soldi per farlo“. Ad essere inutilizzate non sono però sono le mascherine, e qui arriva l’altra beffa.
Ci sono anche le macchine che il Governo aveva comprato ed affidato alla Fiat per stampare mascherine, ora inutilizzate dal 2021.
Il colonnello Petroni aveva detto al Ministero della Salute: ‘Che ci facciamo con queste macchine?’
Si sono dimenticati di rispondergli e stiamo pagando 600 mila euro in più per l’affitto di queste macchine a FCA, senza essere utilizzate“.