La strada di Immobile sembrerebbe arrivare passo dopo passo in Arabia.
L’offerta araba pare esserci veramente, nonostante le recenti smentite di Lotito. Lo riferisce la Gazzetta dello Sport: sullo sfondo ci sarebbero due offerte, una dall’Al-Shabab e dall’Al-Wheda. Le cifre? 35 milioni di euro sul piatto.
“Dovrebbero tentarmi con almeno 50 milioni“, aveva detto il presidente biancoceleste solo qualche giorno fa. E allora da adesso in poi le cose si fanno sempre più serie. La cifra di Milinkovic, 40 milioni, potrebbe servire da limite minimo di riferimento.
L’affare, dice la Gazzetta, si baserebbe ora solo sulla decisione dell’attaccante. Viene citata anche una data di scadenza: 28 luglio, la fine del ritiro ad Auronzo di Cadore, a seguito della quale, ci dovrebbe essere il fatale incontro tra giocatore e presidente.
“Tra esattamente un mese Sarri dirà che non ci sarà la rosa per competere in due competizioni” – spiega Sandro Sabatini in diretta.
“Che senso ha? Bisognerà giocarla, no? L’unico filo conduttore, ad eccezione per Lotito che è il numero 1 dei presidenti, è il fatto che le società incassano i soldi e sopravvivono. Perché questa premessa? Perché va detto che Immobile, se le cifre son quelle, va venduto. L’importante è che i soldi vengano reinvestiti. Non è possibile che la Lazio si presenti poi senza terzino sinistro, mezz’ala destra e probabilmente anche senza Immobile. Non aspetti l’ultimo momento per prenderne tre.
Giusto vendere Immobile: potrebbe restare tutta la vita a rimpiangerlo.
Però va comprato un sostituto molto prima di ferragosto: non sarebbe rispettoso“.
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