La segretaria del PD Elly Schlein continua, ormai in ogni sua uscita pubblica, a porre l’attenzione sulla necessità di istituire in Italia il salario minimo nazionale. Lo ha fatto anche nell’ultima occasione, in visita ad alcune attività della Capitale. “Il salario minimo è presente in quasi tutti i paesi della Comunità europea. Chi non lo sa si conta sulle dita di una mano”.
Le parole della segretaria del PD non sono piaciute al giornalista Francesco Borgonovo che vede il salario minimo più come un problema che come una soluzione: “Mi fa arrabbiare questa polemica molto strumentale sul salario minimo. Il Pd s’impunta con la Schlein dicendo ‘Vogliamo il salario minimo’ e volete ‘il governo vuole impoverire i lavoratori italiani’. La battaglia sarebbe sul salario minimo orario a nove euro, io vorrei provare a sfatare questo mito. Intanto non si tratta di 9 euro, ma di 6 perché poi bisogna fare dal lordo il netto e quindi già è una cifra estremamente bassa. L’81% degli italiani che hanno un contratto superano i 9 euro lordi. Solo l’1% della forza lavoro italiana sta sotto i 9 euro. Se tu fai il salario minimo come dimostrano una marea di studi fatti a livello internazionale vai a pagare meno i lavoratori. Perché? Perché livelli verso il basso se tu imponi un salario minimo quelli che guadagnano di più sono fregati peraltro.”
Secondo Borgonovo il motivo per il quale in Italia gli stipendi sono sempre più bassi e non tengono il passo dell’inflazione è da ricercare in Europa: “Quindi fare una battaglia oggi per impoverire gli italiani a me sembra assurdo, certo che è un bello slogan il salario minimo contro la povertà è ovvio che gli stipendi sono molto bassi in Italia forse dovremmo renderci conto che il problema degli stipendi dipende dal fatto che siamo nell’unione Europea e fisiologicamente i salari non possono crescere, bisogna farsene una ragione”.