I paesi BRICS manterranno la loro forza di costante crescita o si sbricioleranno?
Recente è il caso Putin in cui il presidente russo avrebbe deciso di non partecipare al prossimo vertice in Sudafrica, riporta Ansa.
Riporta il Corriere della Sera che i partiti d’opposizione avrebbero richiesto che lo zar venisse arrestato in caso di presenza al vertice.
Essendo che il Sudafrica fa parte della Corte penale internazionale e che quest’ultima aveva decretato a marzo il mandato di cattura, teoricamente, da quello che scrive il Corriere, Putin dovrebbe essere arrestato. “Arrestare Vladimir Putin equivarrebbe a dichiarare guerra alla Russia“, ha dichiarato il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa.
Ma la notizia sconcertante sul gruppo dei Paesi BRICS la riporta Alberto Contri, docente di comunicazione, a Un Giorno Speciale.
“Adesso ci dobbiamo occupare della padella. Ma poi arriverà anche la brace.
L’India sta già trattando con Davos, con il World Economic Forum, per farsi finanziare le infrastrutture di cui il Paese è povero.
Quindi in questo momento stanno nei BRICS. Ma poi nel momento in cui si saranno fatti costruire le infrastrutture da aziende tutte legate strettamente a Schwab – presidente del WEF – passeranno da quella parte della barricata. E su questa cosa noi non possiamo farci niente“.