La trattativa tra Romelu Lukaku e la Juventus nella figura di Cristiano Giuntoli procede cautamente a dispetto delle incertezze e del malcontento che serpeggia tra i tifosi bianconeri. Allegri ha espressamente dichiarato alla società la volontà di allenare il belga per la stagione a venire, è l’attaccante di cui ha bisogno ed è pronto a sacrificare Vlahovic a favore del disegno tattico previsto per la nuova Juve.
Intanto il serbo va a segno nella sfida contro il Real Madrid in occasione della tournee americana della Juventus e si rende protagonista di un gesto che ha tutta l’aria di un déjà-vu.
Vlahovic segna e indica il numero dietro la maglia, proprio allo stesso modo in cui l’aveva indicato Paulo Dybala nel 2019, quando si trovava al centro del ciclone delle voci di mercato che davano per certo uno scambio Dybala-Lukaku con il Manchester United.
“Vlahovic ha dimostrato di voler continuare ad indossare la maglia della Juve, ma questa trattativa ovviamente disturba, anche perché il popolo bianconero ha dimostrato di essere totalmente contro quest’operazione” sostiene Mario Mattioli.
“Guardando le cifre, la Juve non otterrebbe un guadagno così travolgente, quello che perderebbe è sicuramente superiore a quello che guadagnerebbe” continua Mattioli “mi auguro che Giuntoli tenga fede al compito che si è assunto all’arrivo in bianconero, che non è sicuramente quello di dare via un promettente attaccante di 23 anni per ottenere un 30enne che dopo quattro mesi in una squadra comincia ad avere contatti con altri club che offrono di più. Io credo e spero che la Juve possa desistere da quest’operazione“.