“Io vedo tante persone che amano Elton John, che è il re del pop, blues, rock, rock’n’roll. Noi ascoltiamo la musica anche inglese, americana perché molte persone che non conoscono la lingua non sanno neanche i testi cosa vogliono dire. Eppure la musica trasmette emozione. Tu vedi piangere nei concerti, magari alcune persone non capiscono neanche le parole. Il suono, armonizzato correttamente, interpretato, anche se non comprendi le parole, ci dà un’emozione, quindi ha un valore importante la musica, le note, la musicalità, ha un valore fondamentale nel nostro appagamento quotidiano”.
Una riflessione di Fabio Duranti dopo aver riascoltato una delle migliori esibizioni live di Elton John, accompagnato straordinariamente dalla voce di Mary J Blige. La musica, quella vera, quella fatta da un artista come lui in una carriera di 50 anni, ha fatto parte della vita di molti. Tra questi Alessandro Meluzzi che cita uno dei suoi maestri: “Saverio Vertone diceva ‘la musica secondo me è cattiva’. Perché la musica è cattiva, che è così bella, che emoziona? Perché solleva delle promesse che non può mantenere. La musica riesce a toccare delle corde talmente profonde della natura dell’animo umano, delle sue emozioni, legato all’essere della natura. Dopo aver evocato queste emozioni non è in grado di sviscerarle o di spiegarle, ma si limita ad evocarle.
La musica è una brezza leggera che evoca una potenza talmente concorde con la natura dell’animo umano, quasi come ne fosse parte, quasi che ne fosse un’espressione”.