Il Giornale titola: “Il delirio di Putin su Zelensky. <<Un ebreo che copre i nazisti>>”.
Fatemi capire dov’è il delirio: dov’è che Il Giornale ha visto il delirio in queste parole di Putin?
Zelensky, lo sappiamo, è realmente ebreo e non ci sono dubbi alcuni che difenda, sostenga e si circondi da sempre di neo-nazisti. Facciamo alcuni nomi, ne estrapoliamo alcuni dalla mia inchiesta “Perché il conflitto è Nato”, in modo che ognuno possa andare a verificare, a controllare autonomamente. Ricordiamo per esempio i neonazisti di Azov. E quando parlo di neonazisti non è Francesco Amodeo che li considera così, ma stiamo parlando di Amnesty International, dell’alto commissariato dell’ONU, che hanno definito quelli di Azov dei neonazisti.
Bene, questo battaglione è stato inglobato dal 2014 nella Guardia Nazionale Ucraina, cosa che è rimasta anche ai tempi di Zelensky, che quindi non ha preso le distanze. Poi abbiamo Vadym Troyan. Da capo di stato maggiore del battaglione Azov, quindi di un battaglione neonazista, è diventato in Ucraina prima il capo della polizia di Kiev, poi il vicecapo della polizia nazionale e poi, addirittura, il viceministro dell’Interno. Questo è accaduto anche negli anni in cui al governo, alla presidenza, c’era Zelensky. Ma andiamo avanti.
Maksym Marchenko: da ex comandante del battaglione Aidar, un altro battaglione considerato “neonazista”, sempre non da Francesco Amodeo, ma da Amnesty International, costui è diventato governatore di Odessa nel 2022, quindi con Zelensky alla presidenza.
Poi abbiamo il comandante di Pravyj Sektor, lo dice il nome stesso, vuol dire “settore destro”, quindi sono dei neonazisti dichiarati.
Bene, questo comandante ha ricevuto dalle mani di Zelensky l’onorificenza di “eroe dell’Ucraina”.
A questo ovviamente dobbiamo aggiungere che la campagna elettorale di Zelensky all’epoca è stata quasi completamente finanziata, ed è ufficiale, dall’oligarca Kolomoysky, che, pur essendo ebreo come Zelensky, è stato il principale finanziatore dei battaglioni neonazisti.
Ora qualcuno potrebbe chiedersi: ma non è una contraddizione il fatto che questi personaggi, pur essendo ebrei, Kolomoysky addirittura fu capo di una comunità ebraica, sostengano quelli che si definiscono neonazisti? La contraddizione non c’è per un semplice fatto.
Per questi neonazisti ucraini, i nuovi ebrei sono i filorussi. Ecco perché.
Quindi nessun delirio di Putin quando sostiene che Zelensky, pur essendo un ebreo, sostiene i neonazisti.
Il delirio, a mio avviso, è quello de Il Giornale, come di gran parte della stampa italiana.
La Matrix Europea – La verità dietro i giochi di potere, con Francesco Amodeo