Social network, nuovi divieti per i minori ▷ “Compromettono le facoltà mentali dei più giovani”

I recenti fatti di cronaca, a partire dallo stupro di Palermo, hanno rimesso in primo piano il tema dei social network e di internet in generale e le possibili limitazioni da imporre ai minori. Il tema è ampio e complesso, coinvolge aspetti che vanno dall’educazione di bambini e ragazzi agli interessi economici delle multinazionali, fino al tema della censura. Per il Senatore Andrea Cangini, Segretario Generale Fondazione Luigi Einaudi, la priorità è quella di limitare l’utilizzo di social e videogiochi, che stanno modificando le capacità cognitive dei più giovani: “L’uso dei social e dei videogiochi sta compromettendo le facoltà mentali dei più giovani, sta indebolendo le capacità cognitive dei ragazzi. Non c’è più distinzione tra mondo reale e mondo virtuale. Le cose più importanti della nostra vita vengono sui social e poi vengono riflessi sulla vita reale”.

Lo stesso senatore ha presentato delle proposte di legge utili a limitare l’utilizzo dei social ai minori, con queste ragioni: “Ritengo comprensibile e giusto vietare delle cose ai minori, dal guidare un auto a fumare. Dobbiamo entrare in una logica di educazione ma anche di divieti. Un altro tema è quello di necessità di certificazione dell’identità nei social. Ho presentato dei disegni di legge perchè i politici hanno paura dell’impopolarità e di apparire illiberali. Ci stiamo imbarbarendo, perché gli algoritmi sono costruiti per tenerci attaccati lì il più possibile . E quello che funziona di più sui social è l’odio”.