E anche sulla questione del MES c’è stata una retromarcia da parte di questo governo, non ancora ultimata del tutto.
Ma il solo pensiero di ratificare il MES per non creare problemi ad altri paesi che vorrebbero attingere a questo fondo, è veramente qualcosa che noi non possiamo far passare. E’ una scusa che non regge. Una scusa inaccettabile, perché se la Meloni si rende conto, e la Meloni si rende conto, di quanto il MES sia una trappola, dovrebbe essere contenta di essere lei stessa l’artefice del fallimento di questa ratifica. Quindi dovrebbe sentirsi orgogliosa di aver salvato anche altri paesi che stavano cadendo in questa trappola, invece che firmare e ratificare questo MES per poi permettere ai paesi di finire nel baratro.
Finire nel baratro come ci potrebbe finire anche l’Italia. La Meloni dice: “Se anche sottoscrivo il MES non attingeremo mai da questo fondo”, fingendo di non sapere che non sarà poi lei a decidere se dobbiamo attingere al fondo o meno, perché poi in quel caso lo decideranno i mercati in caso di attacco speculativo al nostro debito, ai nostri titoli, come accadde nel 2011.
È come avere un pilota automatico che ti porta inesorabilmente ad attingere da questo fondo, quindi a metterti letteralmente la ghigliottina al collo.
Vediamo con più favore questo governo di destra, rispetto ad un governo targato PD.
Però questo non vuol dire abbassare la guardia, anzi mai come negli ultimi tempi siamo attenti a tutto quello che accade, a tutto quello che il governo ha promesso di fare e che non sta portando a termine. Esattamente come aveva promesso opposizione ad un sistema che non faceva gli interessi nazionali e invece sta portando avanti delle misure come quella delle sanzioni alla Russia.
Come il possibile sostegno al MES, che va nella direzione diametralmente opposta a quella annunciata in campagna elettorale.
La Matrix Europea – La verità dietro i giochi di potere, con Francesco Amodeo