I primi effetti dei maxi recuperi: si gioca più minuti, ma i problemi restano

Un recente rapporto della Uefa, riportato da AdnKronos, ha fornito un dato cruciale relativo alla stagione 2023/2024: la percentuale di partite durate almeno 100 minuti nei 20 principali campionati europei è più che raddoppiata nei primi turni di questa stagione, rispetto all’anno precedente. Questa interessante trasformazione, partita dai maxi recuperi decisi durante il mondiale in Qatar del 2022, è la conseguenza della nuova direttiva imposta dalla FIFA agli arbitri di tutto il mondo che impone loro di calcolare con maggiore precisione il tempo perso per interruzioni di gioco come festeggiamenti per i gol e sostituzioni.

Il rapporto ha preso in esame le prime due giornate dei campionati europei e ha evidenziato come le partite da almeno 100 minuti siano arrivate al 43%, rispetto al 20% dell’intera stagione scorsa.

Secondo l’Uefa, 139 partite hanno superato i 100 minuti rispetto alle 83 della scorsa stagione alla stessa giornata, mentre la durata media delle partite è salita a 100,2 minuti contro i 97,7 minuti del 2022/2023. Solo uno dei campionati europei top, la Super Lig turca, aveva registrato una media di più di 100 minuti la stagione scorsa, mentre la Premier League si era fermata a 98,5.

Pierluigi Collina, il capo degli arbitri della Fifa, ha appoggiato questa tendenza, sottolineando che questa raccomandazione non influisce sulla salute dei giocatori, ma serve piuttosto a recuperare i minuti persi e a disincentivare i calciatori nelle perdite di tempo. “Sono sicuro che la stragrande maggioranza delle parti interessate sia d’accordo con questa decisione. La reazione positiva che abbiamo ricevuto dai Mondiali 2022 e dai Mondiali femminili 2023, sia da parte delle squadre che degli spettatori, è stata molto incoraggiante”, ha commentato Collina, sottolineando che negli spareggi delle competizioni Uefa per club di questa stagione, i tempi supplementari netti concessi sono stati di 10 minuti in Champions League, nove minuti e 12 secondi in Europa League e 10 minuti e otto secondi in Europa Conference League. Questi dati sono in linea con quanto osservato in competizioni simili in tutto il mondo.