Regoli su tutte le furie ▷ “Von der Leyen: basta passerelle. Ecco come avete fregato l’Italia”

La questione migranti ritorna in auge dopo che a Lampedusa sono arrivati, pochi giorni fa, circa 7000 migranti. In un solo giorno.
Nei giorni successivi non accennano a fermarsi gli sbarchi. E il numero di immigrati cresce e cresce ancora.
E non ne esce benissimo il Governo Meloni che proprio su questo tema aveva promesso miglioramenti: rispetto al 2022, gli sbarchi sono quasi raddoppiati, come si può vedere dal Cruscotto statistico giornaliero del Viminale.
A seguito del boom di migranti arrivati in Italia, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni chiede all’Europa che vengano rispettati i patti.
Si chiede che vengano dati quei soldi del Memorandum alla Tunisia, nei confronti del quale l’UE pare non aver ancora prestato l’attenzione promessa in precedenza. E si chiede che anche gli altri paesi europei stiano pure loro ai patti.

La Germania fa un passo avanti: “Adempiamo al nostro obbligo di solidarietà“, ha detto Nancy Faeser, ministro dell’Interno federale.
Diversamente ha deciso di agire la Francia: “Non accoglieremo, vanno rimandati indietro“, dichiara il ministro dell’Interno Gérald Darmanin.
Ma quali sono “i patti”? Gli affari europei intorno alle vicende degli sbarchi sono regolate dal Regolamento di Dublino.
Ma uno di quei patti da rispettare è quello del criterio del “primo ingresso illegale” (articolo 13).
E’ proprio contro in quell’articolo che la giornalista Raffaella Regoli trova il principale colpevole.

Basta con le passerelle politiche sui luoghi delle tragedie.
Una passerella quella della Meloni e della von der Leyen che ha portato e strappato solo promesse, solo per dimostrare che in questa Europa forse ci siamo tutti. E allora anche dare la colpa all’Europa, ai complottisti, ai complotti contro l’Italia. No signori: siete incapaci.
Perché basterebbe cambiare un unico articolo del Trattato di Dublino: quello del primo ingresso illegale, cioè il paese dove avviene il primo ingresso illegale deve tenere l’immigrato, lo deve schedare. Hanno cambiato tanti articoli di questo famoso trattato di Dublino, ma non hanno cambiato l’unico che permetteva di poter circolare liberamente. Li volete far circolare?

Bene, fateli circolare liberamente e togliete la regola del primo ingresso illegale. Lì avete fregato l’Italia“.