Sulla falsa riga dell’estremismo climatico e alla luce delle recenti scosse di terremoto registrate in Italia, spuntano le prime suggestioni della stampa italiana su una fantomatica connessione tra i fenomeni sismici che hanno devastato il Marocco e quelli che si stanno verificando negli ultimi giorni in Italia, dai campi Flegrei alla Romagna, passando per la Toscana.
“Molte persone che non seguono la sismicità non sanno che in Italia c’è sempre attività sismica. Queste correlazioni che si cercano non sono causali, i fenomeni non possono essere collegati tra di loro. C’è sempre la tendenza a cercare spiegazioni strane e forse questo è un bisogno che le persone hanno di immaginare questi eventi come prevedibili” ha commentato Alessandro Amato, geologo e sismologo.
“Non bisogna tacciare di ignoranza chi non ha conoscenze geologiche“, continua Amato, “ma bisognerebbe avere un po’ di senso critico, il quale dovrebbe essere sviluppato a partire dalle scuole su questo tipo di argomenti. Bisogna dubitare sempre e chiedersi se c’è una spiegazione reale e concreta. In alcuni casi può succedere che tra faglie vicine possa esserci una correlazione legata ai fenomeni sismici, ma non in posti così lontani come Italia e Marrocco, è impossibile“.
“Dobbiamo accettare, soprattutto in Italia, in cui abbiamo una cultura scientifica dozzinale, che viviamo in un paese sismico, dovremmo vincere questa paura e imparare a conviverci o trovare alternative valide”
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