Agghiacciante: Foa richiamato all’ordine dalla Rai ▷ Duranti: “Citro provveda sulle parole di Mentana”

A far scalpore tornano le dichiarazioni su Covid e vaccini.
A finire nell’occhio del ciclone è Marcello Foa, giornalista ex presidente Rai, che a Rai Radio 1 tiene una trasmissione chiamata “Giù la maschera”. Il destino vuole che nella puntata del 19 settembre l’invitato sia Massimo Citro, il medico ora bollato come “No Vax”.
Il perché è intuibile: Citro ha parlato del vaccino, ma nella versione meno popolare, meno conforme a quella della comunità scientifica, come oggi ricordano i più.

Questi non sono vaccini – spiega Citro riferendosi ai vaccini anti Covid – perché l’antigene, cioè la famosa proteina Spike che viene fatta produrre dalle nostre cellule, non è mai stato attenuato, cioè reso incapace di nuocere. Noi introduciamo una pericolosa tossina senza nessuna attenuazione, che infatti produce tutti i danni che stiamo vedendo. Inutile che fanno finta che non è così.
È un disastro, è una volontà di fare del male. È evidente
“.

Una dichiarazione che ha scaturito le più disparate reazioni dal mondo dei mass media: testate e giornalisti, medici e politici.
Da sottolineare è la dura replica di Enrico Mentana, che su Facebook ha commentato: “Quando una trasmissione si chiama ‘Giù la maschera’ e ospita uno stregone antiscientifico che accusa il vaccino di ogni nequizia, vuol far credere a chi la segue che la comunità scientifica ha agito contro i cittadini, ed è giunto il momento di “smascherarla”. Una vergogna, sarebbe una macchia nerissima per qualsiasi emittente, figuriamoci per il servizio pubblico“. O ancora, è da evidenziare quella del virologo Roberto Burioni: “Mi chiedo se, la prossima volta che si parlerà in trasmissione di molestie sessuali, Radio Rai darà spazio anche al punto di vista di uno stupratore“.

Quando accadono tali eventi è necessario ricordare, secondo Fabio Duranti, il ruolo del pluralismo, della libertà d’espressione.
Ma anche quel pluralismo oggi viene preso di mira. “Non possiamo tollerare posizioni non sostenute da solide basi scientifiche.
Questo non è pluralismo. Questa è disinformazione“, sentenzia l’Usigrai.

Il dietrofront RAI

Presa visione del “fattaccio”, arriva la vistosa retromarcia del blocco di Viale Mazzini attraverso una nota. “Si tratta di affermazioni gravi che possono ingenerare confusione nell’opinione pubblica ed essere fuorvianti rispetto alla doverosa tutela della salute dei cittadini“.
In seguito Francesco Pionati, direttore di Radio 1, ammonisce: “Colgo l’occasione per invitare tutti i conduttori, in presenza di dichiarazioni estreme rese dai loro ospiti a chiarire che le stesse sono fatte a titolo personale“. E Foa spiega: “Il dottor Citro ha espresso il suo rammarico per quanto accaduto e assumendosene la responsabilità, precisando che si trattava di opinioni personali e non di una valutazione scientifica“. Poi la Rai chiede una puntata “riparatoria”. E il 20 settembre “Giù la maschera” ospita Massimo Andreoni, medico infettivologo che pochi giorni fa ha lanciato l’allarme: “Tiriamo fuori le mascherine dal cassetto”.

Il commento di Fabio Duranti a Un Giorno Speciale.