Leao regala una vittoria fondamentale per il Milan, a livello di morale e classifica. La squadra di Pioli ha fatto il minimo indispensabile, cambiando modulo e ritrovando la solidità difensiva. La partita contro il Verona è stata brutta, lenta, con due squadre organizzate che si sono sfidate in una partita fisica, spezzata solo da un paio di sprazzi del campione portoghese milanista. Stavolta nelle scelte dell’ala offensiva del Milan si è vista solo concretezza, a partire dalla gestione della palla recuperata da Pulisic e gestita da Giroud, che gli ha dato la possibilità di presentarsi solo in area, e di battere Montipò. Velocità e tiro ad incrociare, senza fronzoli, come richiesto a Leao dai tifosi e probabilmente anche dall’allenatore.
Per il resto da registrare, oltre al risultato di 1 a 0, c’è solo l’esordio del giovane Bartesaghi, entrato a 15 minuti dalla fine tra gli applausi di San Siro al posto del ritrovato Florenzi. Se la carriera di questo giovane sarà scintillante, rivedremo il momento del cambio molte volte. Ad oggi però la sostituzione più importante effettuata da Pioli durante la partita è stata quella a mezz’ora dalla fine, per salvaguardare il suo centravanti, Olivier Giroud. Considerando la prestazione del subentrato Jovic, protagonista passivo di molti contropiedi del Milan, tutti gestiti non al meglio, si capisce meglio quanto sia fondamentale la presenza in campo del centravanti francese.
Il turno infrasettimanale darà occasione al tecnico del Milan anche di capire meglio come e quanto utilizzare Okafor, entrato nel finale a posto di Leao. Per lui tanta corsa palla al piede, un buon pallone in profondità per Jovic e diversi errori nelle scelte nei contropiedi a campo aperto.