Tutte le operazioni che la CIA ha compiuto in Italia a partire dal secondo dopoguerra fino ad oggi; tutte quelle operazioni che si chiamano “stay behind”, dove gli apparati e l’intelligenza statunitense hanno agito nell’ombra per destabilizzare i governi, per imporre dei governi in Italia o per destabilizzare i paesi. Tutte le inchieste dove si sono scoperte cose inimmaginabili, ebbene sono tutte racchiuse in due volumi de “Il Cartello Finanziario”. Cosa si spiega?
Dal dopoguerra al ’92 nasce il progetto di ordine mondiale unipolare a guida statunitense, quando ci sono state le peggiori operazioni clandestine della CIA, dalla operazione Gladio, l’operazione Demagnetize e tante altre operazioni.
I personaggi che sono finiti nel mirino di queste operazioni: da Adriano Olivetti, che era riuscito a rendere l’Italia leader nel settore tecnologico; Enrico Mattei, che era riuscito a rendere l’Italia leader nel settore energetico e nel settore petrolifero; Aldo Moro, che invece lottava per la sovranità del nostro paese. E tanti altri personaggi, la cui tragica fine è accomunata dal fatto che erano finiti nel mirino del medesimo cartello.
Segue poi un periodo oscuro, quello dal ’92 fino ad oggi: il trattato di Maastricht, la questione dell’euro.
Il 1992 è quello che si potrebbe definire l’annus horribilis, perché è l’anno della firma del trattato di Maastricht, quando perdiamo totalmente la nostra sovranità. E’ l’anno della svendita di tutto il patrimonio pubblico italiano, delle banche.
E’ infatti l’anno della riunione sul Britannia, lo yacht dei reali inglesi che attraccò a Civitavecchia con tutto il gota della finanza internazionale. A bordo salirono dei traditori della patria come Mario Draghi, che era al Ministero del Tesoro.
E hanno svenduto totalmente il nostro paese.
Il ’92 è anche l’anno delle stragi eccellenti, come quella di Falcone e Borsellino. E’ l’anno degli attacchi speculativi contro la Lira.
E’ l’anno di Tangentopoli, quando viene spazzata via un’intera classe politica che non era più utile agli interessi anglo-americani in Italia. Anzi era una classe politica che aveva dimostrato in episodi come quello di Sigonella di essere troppo indipendente, quindi poco soggetta a subire i diktat statunitensi: una classe che andava spazzata via. E tutto si è concentrato in quell’anno.
Perché? Nel libro è spiegato nei più minimi dettagli in un capitolo dedicato al movente.
Nel ’91 si dissolve l’Unione Sovietica. E quindi viene meno quello che era l’incubo principale degli Stati Uniti, ossia l’avvicinamento dell’Italia ai comunisti. Venuta a meno quella preoccupazione, non serviva più finanziare i partiti in Italia in funzione anticomunista, ma serviva prendere il controllo dei governi in Italia. Così come non serviva più un’Italia forte e potenza mondiale, ma serviva un’Italia da controllare per portarla nella gabbia europea. Perciò in quell’anno è successa tutta una serie di eventi che io ho raccontato.
La Matrix Europea – La verità dietro i giochi di potere con Francesco Amodeo