Balzano svela lo scenario delle prossime elezioni UE ▷ “Si parla addirittura di von der Leyen bis”

1992: firma del Trattato di Maastricht. Da lì il sogno Unione Europea travolge tutto ciò che incontra, senza mai fermarsi.
Dagli accordi alla moneta: tutto cambia in nome del bene comune. Perché se si sta tutti insieme si è più forti.
Ma sarà davvero così, soprattutto quando si parla di Stati veri, della vita dei cittadini, di economia?
Savino Balzano, sindacalista, è fermamente convinto che qualche ostacolo europeo ci sia.
A maggior ragione in questioni come la discussa Manovra 2024.

Che ci sia la Meloni o che ci sia il Partito Democratico, cambia solo la spinta“, commenta Francesco Borgonovo, vicedirettore de La Verità. Fare autonomamente politica economica è un diritto e una necessita di un Paese che vuole cambiare: Balzano assicura.
La rinuncia alla autonomia della politica economica, monetaria e fiscale? Un prezzo troppo alto da pagare che trova poi riscontro nelle cose pratiche, quando il cambiamento è fermo. “Queste sono possibilità che noi non abbiamo più – spiega il sindacalista – perché noi non siamo più un paese produttore di moneta: siamo un paese utilizzatore di moneta. Esattamente come prima dell’architrave dell’Unione Europea erano le regioni per l’Italia, le regioni per lo Stato, oggi noi siamo esattamente nello stesso modo una regione per l’Unione Europea“.

Lo scenario che si delinea è quindi quello di un Paese stanco, quasi volenteroso (per necessità di sopravvivenza) di cambiare, ma che si ritrova in mano poco o nulla da decidere. Motivo per cui i dibattiti che infervorano gli italiani trattano principalmente i diritti civili, fa notare Balzano. “Noi ad ogni manovra siamo qui a discutere di chi resta contento e di chi resta scontento nella distribuzione delle briciole“.

Che la speranza risieda nelle prossime elezioni europee? “Vedendo gli equilibri politici e i numeri, banalmente, che hanno i vari partiti, dubito che si possa trovare un altro governo dell’Europa. Addirittura credo che continui a essere accreditata la possibilità di un von der Leyen bis. Cosa che spiegherebbe certe sue uscite“.

L’intervento integrale di Savino Balzano da Francesco Borgonovo.