“George Soros odia l’umanità“.
Elon Musk lo aveva già detto tempo addietro. Ora torna a ribadirlo a gran voce nel podcast di Joe Rogan, nel quale ha anche raccontato di gravi sistemi di censure scovati nel vecchio Twitter e di un importante errore nella gestione del Covid.
Non si è poi risparmiato sull’imprenditore e filantropo di Budapest. Con un patrimonio di 6,7 miliardi di dollari, stima Forbes, si posiziona nell’impero dei grandi magnate del mondo. Tuttavia Musk ne svela importanti retroscena.
Padrone della Open Society Foundations, Soros sarebbe “il maggior finanziatore del Partito Democratico“, svela Musk nella recente chiacchierata con Rogan, (dove per Partito Democratico ovviamente si intendono i democratici statunitensi).
Per spiegare definitivamente il perché dell’ipotetico odio di Soros verso gli altri esseri umani, il CEO di SpaceX menziona di un fatto di cui anche il New York Post scrisse qualche anno fa. Finanziamenti importanti sarebbero arrivati nel sistema dei procuratori USA.
“Ovunque vadano i procuratori sostenuti da Soros, il crimine li segue“, diceva Tom Cotton, senatore dello Stato dell’Arkansas.
Che si tratti proprio di quei 220 milioni di dollari investiti dalla Open Society per “la giustizia razziale”?
“Non è colpa mia“, rispose il diretto interessato a chi gli diceva che da quei finanziamenti gli arresti erano diminuiti.
“Sta facendo cose – spiega Musk – che erodono il tessuto della civiltà, facendo eleggere procuratori che si rifiutano di perseguire il crimine. Perché fare una cosa del genere?“.
Musk menziona poi, per fare un quadro delle qualità del filantropo, arbitraggio e vendita allo scoperto, o short selling: entrambe sono operazioni aderenti al campo economico, del trading.
Mentre la prima si differenzia dalla speculazione, la seconda un po’ meno: l’arbitraggio consiste infatti nell’acquisto di un bene e nella sua rivendita in un altro mercato, ad un prezzo maggiore così da ricavarne profitto. Lo short selling gioca invece col tempo. La vendita inoltre avviene su titoli presi in prestito: vendendo quei titoli ad un prezzo, li si rivende quando il loro valore è minore, così da riacquistarli a prezzo diminuito e fare dunque profitto. Non a caso la vendita allo scoperto ha attirato verso di sé molti dubbi e talvolta divieti.
Elon Musk ricorda infatti: “E’ famoso per aver shortato la sterlina britannica. Così credo abbia fatto i suoi primi soldi“.
In sostanza, il complimento è quello di vedere occasioni che la moltitudine non vede.
Capacità che Musk riflette anche sul campo politico, ma con stima personale diversa.
Tornando sugli spogli locali infatti: “Soros ha notato che lì il valore monetario è molto più alto di quello degli spogli nazionali. Il valore più basso è quello di un’elezione presidenziale. Quando vai su spogli di città o sui procuratori distrettuali, il valore è estremamente buono“. Motivo per cui la conclusione del CEO di X è che “Soros ha capito che non è necessario cambiare le leggi, ma solo il modo in cui vengono applicate“. E ritornando sulla questione controversa dei procuratori anti-arresti, “se nessuno sceglie di far rispettare la legge o se vengono applicate in modo diverso, è come cambiarle“.
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