“Ho appena lasciato la sala dove si sono svolti i negoziati sull’identità digitale e ho brutte notizie. Gli Stati membri e il Parlamento europeo sono giunti a un accordo che significa che probabilmente fra non molto l’identità digitale sarà effettiva nell’Unione Europea“.
A parlare è l’eurodeputato Rob Roos, in seguito alla seduta che il commissario UE Breton ha commentato con entusiasmo subito dopo: “Ce l’abbiamo fatta! Con il portafoglio di identità digitale europea tutti i cittadini potranno avere un’identità elettronica protetta per tutta la vita“.
Parole apparentemente innocue a cui ne seguono però altre: “Subito dopo questo accordo il commissario Breton ha detto che ora che abbiamo il portafoglio dell’identità digitale, dobbiamo metterci dentro qualcosa“.
“Ciò che intende è l’euro digitale“, allarma Roos.
“E’ noto anche come la moneta digitale della Banca Centrale, e questo è uno sviluppo molto negativo. Ci hanno sempre promesso che non avrebbero fatto questo collegamento e anche molti esperti, di privacy e di sicurezza, hanno avvertito la scorsa settimana che si tratta di una pessima idea per la nostra privacy e la nostra libertà, eppure questa identità digitale è stata portata avanti. Ma non è troppo tardi, perché dobbiamo ancora votare in plenaria“.
“Quello che potete fare“, conclude, “è inviare un’e-mail al vostro europarlamentare di riferimento e dirgli o dirle che siete contrari a questo strumento“.