La Rai in prima serata riscrive la storia dei portuali di Puzzer ▷ Borgonovo sbotta: “Ma stiamo scherzando?”

Una fiction non ritrae cose reali. Da “fiction”, appunto, “finzione”. Ma proprio perché hai la possibilità di spaziare nell’intero universo della fantasia, che bisogno c’è di attingere a fatti reali per poi stravolgerli?
E se per giunta lo fai in prima serata, in un prodotto molto seguito, lo scenario si aggrava.
E’ quanto accaduto durante la messa in onda di “Blanca”, serie targata Rai che va in onda in prima serata. Una scena in commissariato vede svolgersi un colloquio controverso:

– “Tre anni fa a Trieste, durante uno sciopero dei portuali, io ero a capo del servizio di ordine pubblico. La situazione era tranquilla, poi i manifestanti hanno cominciato ad aggredirci, e io ho ordinato la carica. Poi la situazione si è calmata, Frida era a terra, uccisa da un colpo violento alla testa. Il processo poi ha dimostrato che il colpo era stato inferto da uno dei dimostranti, ma per anni non si è mai rassegnato“.

Non c’è dubbio, il riferimento (togliendo la parte finale in cui si parla di un personaggio immaginario) è a un fatto realmente accaduto. Peccato che le cose in quella nefasta settimana di marzo, non andarono proprio così. Ne ricordiamo di ogni, in effetti, tranne questa: da “sgombrate la strada” con tanto di braccia tese agli idranti sparati dalla polizia sui manifestanti inermi, contrari all’obbligo vaccinale per lavorare.
Da allora il loro leader Stefano Puzzer ha cambiato totalmente vita: “Ora fa dei lavoretti, ha perso il lavoro ed era pure una persona capace a farlo. Quale sindacalista avrebbe fatto ciò che ha fatto Puzzer? Perdi il lavoro e ti ritrovi anche la TV pubblica che ti fa passare per un facinoroso, ma stiamo scherzando?“.

A tuonare sul fattaccio è il vicedirettore de “La Verità” Francesco Borgonovo, che pure ne ha viste di ogni nel periodo pandemico: da incontri annullati ad appellativi impropri, quando non violenti, nei salotti TV.
Ascoltate il suo commento nel corso della rassegna “Punto & Accapo”.