“Mi sono imbattuto in questi due best-seller, “La versione di Giorgia£ di Alessandro Sallusti, bravissimo giornalista italiano, e il libro solito che fa ogni anno, essenziale, di Bruno Vespa. Che dite? È difficile scegliere tra due colossi, quindi forse li prendo tutti e due”.
Queste le parole di Toninelli in un reel apparso sui suoi profili social che ha scatenato non poche polemiche. Una satira che restituisce bene il punto di vista dell’ex Ministro sull’attuale panorama politico: “Vedo partiti che sono o comitati d’affari, e gli affari sono interni e non sono esterni, cioè per noi cittadini, Oppure i partiti sono comitati elettorali, che lavorano solo per il consenso. Io ho 49 anni, ho lavorato nel privato, nel pubblico come ufficiale dei Carabinieri, torno nel privato, ritorno nel pubblico come parlamentare, ora torno nel privato. Un momento così complesso dal punto di vista sociale, culturale ed economico, dal basso dall’alto a seconda dei punti di vista dei miei 49 anni, io non l’ho mai visto e non vedo speranza. O meglio, la vedo solo nei giovani, che sono pochi, e che non vedo da nessuna parte, li vedo anestetizzati, lontani, si nascondono“.
Stefano molinari durante “Lavori in Corso” lo incalza chiedendo un pensiero sull’ultima apparizione pubblica in tv di Grilllo da Fazio, Toninelli sulla figura del comico e garante del movimento 5 Stelle è molto chiaro: “Abbiamo tanto bisogno di una persona che innanzitutto abbia una capacità ironica in un Paese di merda come il nostro, dove tutti, soprattutto i peggiori, si prendono sul serio. E soprattutto abbiamo bisogno di sognare attraverso una programmazione del futuro, perché lui ha parlato di intelligenza artificiale, di innovazione tecnologica collegata all’intelligenza artificiale, di quante centinaia di milioni di posti di lavoro da oggi al domani cambieranno, di evoluzione ecologica, di rivoluzione anche nell’ambito dell’ecologia. Ha parlato di tante cose interessanti e ha stimolato tante persone. Quindi complimenti a Beppe, e ovviamente il fatto che l’abbiano criticato tutti i giornali prendendo le sue prime parole che dicono ‘sono il peggiore, ho peggiorato il Paese’ che sono auto ironiche… Significa che è ancora forte il signore Beppe Grillo. Però non c’è più spazio per lui nella politica italiana mi pare, mi sembra che l’abbia escluso. Lui ha deciso di non essere protagonista attivo della politica italiana in maniera continuativa, però lui è garante dei 5 Stelle. Se oggi c’è ancora il limite dei due mandati e spero che torni anche la democrazia diretta, è grazie alla presenza di Beppe Grillo, altrimenti sarebbero già derogati due mandati e la democrazia diretta”.