Fallito definitivamente (o quasi) il progetto a firma Unione Europea per passare dall’unanimità alla maggioranza.
In ballo ci sono alcuni di quei trattati europei, prima considerati fondamentali e garanti della democrazia, poi considerati forse troppo vecchi.
Superare l’unanimità per andare più veloci nella burocrazia dei voti, delle decisioni importanti: vista così può sembrare una buona idea.
Ma se superare l’unanimità significa d’altra parte far passare una legge che ad uno Stato non conviene, e farlo passare con o senza il suo voto, allora forse non ne vale così tanto la pena. Che sia stato un tentativo di riduzione di sovranità nazionale o meno, la proposta non ha trovato consensi: 301 i contrari e 282 i favorevoli.
Antonio Maria Rinaldi, europarlamentare della Lega, aveva il giorno prima delle votazioni fatto un intervento proprio a Strasburgo.
“Ricordate che la sovranità appartiene al popolo“. Una frase che ha riempito di orgoglio lo stesso.
A Lavori in Corso la reazione di Rinaldi alla bocciatura.