Nella trasmissione di Mario Giordano del 22 Novembre è emersa una notizia cruciale per il prosieguo delle indagini sui comportamenti del governo ai tempi dell’emergenza pandemica da Covid 19. Nel corso della serata di ‘Fuori dal coro’ è stato affermato che l’ex Ministro della Salute ai tempi del Covid Roberto Speranza e l’allora direttore generale dell’AIFA Nicola Magrini risulterebbero indagati dalla Procura di Roma per reati connessi agli effetti avversi del vaccino. A seguito della divulgazione di questa notizia, Danilo Leva, avvocato di Roberto Speranza, ha fatto subito sapere che gli atti sono già stati inoltrati al tribunale competente con contestuale richiesta di archiviazione.
Arrivati a questo punto, proprio in merito alla richiesta di archiviazione citata dal legale dell’ex Ministro, qualcosa non quadra.
Il deputato di Fratelli D’Italia Emanuele Pozzolo ha richiesto un’interrogazione parlamentare per chiarire la questione e ha spiegato ai microfoni di Francesco Borgonovo cosa non torna in questa storia: “Quello che non torna è un grande punto di domanda. Naturalmente, bisogna sempre essere molto corretti e attenti, cosa che altri invece non sono stati e non sono. Noi ci chiediamo, e lo chiedo al Ministro che ci risponderà: è normale che la posizione di Roberto Speranza, trasmessa al Tribunale dei Ministri, cosa corretta in quanto competente per i reati ministeriali, nella fase della trasmissione venga presentata come già archiviata? È un virgolettato perché sarà rilasciata la dichiarazione dall’Avvocato di Roberto Speranza all’Anza. Quindi, penso che siamo al di sopra di ogni sospetto sulla legittimità della Ponta della Fonte. Si dice che gli atti siano stati notati al competente Tribunale dei Ministri con contestuale richiesta di archiviazione.
E qui nasce il grande punto di domanda: “Come è possibile che Speranza sia stato notiziato, il legale di Speranza, dell’archiviazione a suo carico quando le altre, le parti offese, cioè le associazioni a partire dal Comitato Ascoltami e gli altri cicli sindacali, non sono state notiziate di questa archiviazione? Questa è una domanda che sorge spontanea e ci si chiede: qual è il senso dell’interrogazione parlamentare rivolta in questo caso? È quella di domandare se ci sia stata una fuga di notizie che ha consentito esperimenti formati? Se ho capito bene, lei dice, apprendiamo dalla stampa, dai giornalisti, che c’è un’indagine su Speranza e Magrini. A un certo punto, una volta che questa notizia esce, l’avvocato di Roberto Speranza dice sì, c’è stata un avviso di garanzia con contestuale richiesta di archiviazione, cioè come dire, ma sì, cosa volete che sia? Ci hanno mandato un avviso di garanzia, ma hanno già richiesto l’archiviazione. E uno si chiede: ma scusi caro avvocato di Speranza, lei come fa a sapere questa cosa? Visto che, se lei è l’avvocato della parte di quello chiamato in causa, poi ci sono le parti offese, quelli che la causa l’hanno intentata, come Ascoltami e gli altri sindacati. Perché loro non sanno nulla? Perché l’avvocato di Speranza lo sa e gli altri avvocati no? Chi è che l’ha detto all’avvocato di Speranza?“
Ascolta l’intervista a ‘Punto & Accapo’ del 29 novembre.