Uno spettro si aggira per l’Italia: è lo spettro del MES, o Meccanismo Europeo di Stabilità. Sembra che davvero siamo giunti al momento cruciale, quello in cui il governo della Destra bluette neoliberale dovrà seriamente affrontare la questione del MES, finora rinviata a oltranza. L’Unione Europea, come sappiamo, insiste senza tregua acciochè l’Italia ratifichi il terribile meccanismo europeo di stabilità, il quale, se firmato, porterebbe alla perdita della sovranità politica dell’Italia. Infatti l’Italia, oltre a indebitarsi ulteriormente con Bruxelles, dovrebbe poi attuare le riforme direttamente imposte dall’Unione Europea, il che equivale appunto a perdere, dopo la sovranità economica e monetaria, anche quella politica.
Sarebbe peraltro davvero una straordinaria ironia della storia se alla fine il MES venisse ratificato proprio da un governo che si era presentato come il governo nemico dell’Unione Europea, come il governo strenuo difensore delle ragioni dell’interesse nazionale e ancora come l’araldo dell’interesse della patria e degli italiani contro le forze sovranazionali. Ma ormai lo sappiamo e l’abbiamo appreso di più sulla nostra pelle, la storia ha davvero una sua spietata ironia, come la tragicomica vicenda del governo di Giorgia Meloni non smette quotidianamente di rivelare. Ella aveva promesso di instaurare il governo della sovranità nazionale e dell’interesse della patria, ma questo governo si sta sempre più palesemente rivelando il governo più distante in assoluto da tutto questo, figurando a tutti gli effetti come una stampella senza dignità al servigio dell’interesse del capitale finanziario e dell’imperialismo a stelle e strisce.
Vedremo ora come si comporterà realmente con il MES, ma vi sono fondati dubbi sulla capacità di resistere anche su questo punto. So bene che nel governo di Giorgia Meloni vi sono anche figure autorevoli e preparate come Alberto Bagnai e Claudio Borghi che da sempre lottano contro l’Unione Europea e nella fattispecie contro il MES. Ma temo vivamente che la loro voce resti isolata. Insomma, sembra davvero, come dicevo, una ironia spietata della storia. Quello che doveva essere il governo della patria e dell’interesse nazionale si sta rivelando ogni giorno di più la semplice continuazione peggiorativa, se mai è possibile, del precedente governo, quello capitanato dall’euroinomane di Bruxelles, che peraltro ora Macron vorrebbe vedere a capo della Commissione europea.
Insomma, vedremo cosa sarà, una cosa è certa, il meccanismo europeo di stabilità è davvero una tragedia per il paese. Ed è una tragedia proprio perché comporta la perdita della sovranità politica, ciò che naturalmente i suoi sostenitori si guardano bene dal lasciare affiorare. fingendo anzi che siano aiuti a beneficio dell’Italia. Ma noi sappiamo che non è così e sappiamo che quando l’Unione Europea carica bisogna fare come fanno i cacciatori quando il rinoceronte prende la carica. Bisogna spostarsi il prima possibile dalla traiettoria, pena l’essere rovinosamente travolti.
Radioattività con Diego Fusaro