Continuano a far discutere le parole del direttore del reparto di malattie infettive dell’ospedale di Bologna, relative alla nuova campagna vaccinale relativa al contrasto del Covid19: “Che cosa potrebbe succedere se non riuscissimo a raggiungere un livello di vaccinazione qualificato? Se troppo poche persone si vaccineranno? Potrebbero succedere tante cose. Nel breve termine probabilmente non succederebbe niente perché l’immunità residua avrà bisogno di tempo per esaurirsi. Ma nel medio termine potremmo tornare ad essere una nazione che ha perso la sua memoria immunologica nei confronti del virus e quindi il virus potrebbe tornare a circolare. Circolando in una popolazione non vaccinata, quindi una popolazione che ha perso memoria immunologica potrebbe generare un’incidenza di malattie gravi, di malattie che necessitano ospedalizzazione e purtroppo anche di morti correlate.
Frajese stizzito replica alle parole del direttore: “Non è mai stata presa in considerazione la guarigione. La guarigione conferisce un’immunità che è fondamentalmente permanente, cioè dura tutta quanta la vita per quello specifico tipo di virus. Nel momento in cui esce la vaccinazione come quella di adesso, la variante che sta circolando non c’entra niente con la vaccinazione che stiamo facendo. Quello che viene continuamente ribadito serve semplicemente a rendere nelle persone l’idea che bisogna vaccinarsi ogni anno, per questo che è oramai diventato un raffreddore. Oltre agli interessi economici e di controllo sociale non riesco neanche a pensare lontanamente come si possa pensare che noi per migliaia di anni siamo campati senza le vaccinazioni. Basterebbe guardare tra l’altro quello che è successo… Ricordiamo le parole di Draghi, perché quelle ogni tanto vanno ripetute, ricordate, no? ‘Non ti vaccini, ti ammali e muori, o fai morire’. Di fatto questo direttore sta ripetendo ancora queste stesse parole dopo tutto quello che è uscito fuori, dopo che la realtà ci ha preso schiaffi”.