Durante un suo concerto Emma Marrone è scesa in mezzo al pubblico, ha preso un ragazzo e l’ha baciato. Un gesto che ha suscitato qualche polemica, con la cantante che ha replicato sottolineando come a suo dire la sua non fosse “una molestia”, in quanto il ragazzo baciato in qualche modo fosse una rappresentazione di “tutti”.
L’analisi dell’episodio di Fabio Duranti è ben lontana dal punto di vista della Marrone: “Ha baciato una persona, uno sconosciuto. E quello non si è potuto sottrarre ovviamente. È stata un po’ criticata le hanno detto che quel ragazzo magari aveva una fidanzata, non voleva essere baciato da te, magari una donna che lo bacia gli da fastidio…Non lo sappiamo, quindi va rispettata la persona. Vedete che qua torniamo al solito discorso: ci sono delle cose che valgono solo per i potenti, per le persone che fanno parte del sistema, che fanno parte del politically correct… Per loro vale tutto, si può fare tutto”.
Vanni Frajese intercetta invece una buona parte di opinione pubblica, che si interroga su cosa sarebbe successo a parti inverse, ovvero se un uomo avesse baciato una sconosciuta: “Prova a immaginare se quello che ha fatto la cantante di andare a baciare una persona l’avesse fatto un maschio. Sarebbe successo che sarebbe stata una violenza sessuale, patriarcato, incredibile, probabilmente finiva anche dal giudice a dover pagare chissà quanto. Ma finiva sotto processo sicuro. Verissimo, vedi come basta guardare la realtà da un altro lato. No, alla fine dipende da quello che è il filo del momento, la trama conduttrice del momento. Il matriarcato sembra difficile tirarlo fuori, almeno nella nostra società. Quindi viene fondamentalmente concesso tutto. Ma non vi ricordate? C’è stato anche un altro dirigente della Federazione Spagnola ad un’atleta del calcio e lo hanno fatto dimettere“.