Roma-Cremonese ▷ Le pagelle del prof. Paolo Marcacci

Svilar 6,5
Ancora una prova di personalità, perché quando viene chiamato in causa si fa trovare pronto senza mai rinunciare al suo stile, a tratti originale.

Celik 5,5
Un po’ pesce fuor d’acqua nella triade difensiva allestita per emergenza; questa è un’attenuante perché la sua intensità è a volte risultata fuori posto.

Cristante 6
Media ponderata tra le responsabilità sul gol dei lombardi e un lavoro faticoso e lucido di recupero palla e riempimento della parte bassa della mediana.

Llorente 6
In un reparto improvvisato, non è facile mantenere tempi e proporzioni; lui nella seconda parte dà l’impressione di ritrovarsi, quando più serve, dopo qualche sbandamento iniziale.

Karsdorp 6 –
Agisce a tratti anche da ultimo uomo, con grande profusione di corsa ed esiti alterni in fase di appoggio.

Bove 6 –
Intensità a tratti fine a se stessa perché la squadra annaspa e gli toglie la lucidità.

Paredes 6
Più essenziale e preciso nel giro palla nella prima parte, poi un poco più operaio nel proteggerla e nel coprirla.

Pellegrini 6,5
Una gara di sostanza, con la sfortuna di una conclusione che non va dentro tra traversa e linea bianca; quando Bove esce, si abbassa a proteggere e cucire.

El Shaarawy 5,5
Pesano tanto le imprecisioni in fase di conclusione, tra le quali una a porta vuota nell’ultima transizione offensiva. Sull’intensità non si discute.

Lukaku 6,5
Un gol che pesa come il cemento, dopo un primo tempo macchinoso e improduttivo, anche se le sponde restano potenzialmente utili, sempre. I cambi di Mourinho ridanno senso anche a lui.

Belotti 5,5
Anche in questa occasione ha il pallone buono, però la lucidità gli fa difetto.

Dybala 7
Impreciso sotto porta in più di una occasione, come suggeritore si riscatta e poi firma l’ingresso ai Quarti contro la Lazio.

Kristensen 6,5
Mette muscoli, presidio – anche nel pacchetto centrale – e intensità quando va al cross al servizio della Roma che anche per suoi meriti si ritrova.

Zalewski 6
Sbaglia più di qualcosa, ma non abbassa mai i giri del motore, al netto dei rimproveri di Mourinho.

Azmoun 7
Un altro ingresso dall’impatto decisivo, con il merito particolare di “ricucire” una fase offensiva nella quale le trame erano scomparse.

Spinazzola 6,5
Per quel che ha, caratterizza con i suoi strappi l’ultima parte di gara, per poi trovare il fallo che manda la Roma ai quarti.

Mourinho 6,5
La Roma che si complica oltremodo la vita nel primo tempo, se la vede semplificare dai suoi innesti.