Succede tutto nel recupero a San Siro, l’Inter strappa una vittoria al cardiopalma contro un Verona tutto cuore.
Ha dell’incredibile la vittoria dei neroazzurri di Simone Inzaghi che portano a casa i tre punti e tirano un grande sospiro di sollievo. La notizia che introduce il match e allevia le ansie dei tifosi è il ritorno di Lautaro Martinez tra le file dei titolari. Il toro non si fa aspettare più di un quarto d’ora e sigla la rete che porta l’Inter in vantaggio. L’assist al bacio è di Mkhitaryan, l’azione è da manuale.
La prima frazione di gioco si conclude senza spunti da ambo le parti: l’Inter mantiene il possesso, il Verona contiene e oppone timida resistenza.
Lautaro non è ancora sazio. In apertura del secondo tempo fa il bis e insacca di nuovo alle spalle di Montipò, ma il var annulla per off-side. Come cantava qualcuno, però, ‘il bello deve ancora venire’: a un quarto d’ora dalla fine del match Thomas Henry gela San Siro con un tocco in area piccola che beffa Sommer e pareggia i conti per gli scaligeri. L’Inter ci prova in tutti i modi ma non finalizza, Arnautovic sbaglia sulla linea e si dispera. Tutto cambia al 92′, quando Frattesi approfitta di una respinta incerta del portiere in maglia gialla e piazza il tap in vincente, a seguito di un discusso contatto in area. Il var valuta e da la fumata bianca: il gol è valido. L’Inter è di nuovo in vantaggio ma la festa dura poco a causa, neanche a dirlo, della sala var, che richiama Fabbri e assegna un rigore per il Verona.
Henry si prende il macigno sulle spalle e battezza il rigore sul palo firmando una disfatta che sa di beffa per i ragazzi di mister Baroni.