De Rossi si è presentato rilasciando le prime dichiarazioni da allenatore della Roma. Un cammino iniziato tracciando una linea di demarcazione netta rispetto ad alcuni aspetti del mondo di allenare e comunicare di Mourinho. Dal punto di vista tattico già dai primi allenamenti diretti da De Rossi si vedono cambiamenti radicali. Provata la difesa a quattro, impossibile da vedere in una formazione di Mourinho, se non a partita in corso e in situazioni comunque di svantaggio. Lo stesso “Capitan Futuro” ha parlato della sua idea di calcio: “Voglio pressing serrato sull’avversario, velocità e precisione nella circolazione palla”. Riguardo le perplessità sulla sua capacità di riprendere ad allenare ha detto: “Non allenavo da tempo ma si dice che è come andare in bicicletta, è semplice ricominciare”. Dichiarazioni importanti nella conferenza stampa sono state quelle rivolte ai tifosi, molti dei quali ancora scontenti dell’esonero di Mourinho: “Ho bisogno di voi come ai vecchi tempi”.
Un arrivo alla Roma quello di De Rossi che non si aspettava nemmeno lui, come riporta Sandro Sabatini: “Ha accettato un incarico solo con un bonus in caso di quarto posto, ha uno stipendio molto basso e nessuna opzione per il prossimo anno. Però è stato contattato lunedì, non prima della partita con il Milan. Mourinho è rimasto sorpreso ma non lo sapeva nemmeno lui, perché lo hanno chiamato dopo la partita con il Milan.
Roberto Pruzzo pone l’accento sull’importanza dei giocatori: “Qualcuno pensa che De Rossi non sia pronto pe runa avventura del genere anche considerato quanto visto con la Spal. L’allenatore però qui farà quello che può fare. L’80% dipende dai giocatori, pur se De Rossi ha fatto già vedere la sua idea tattica. La società ha scelto il momento giusto perché il calendario vede tre partite abbordabili dove si possono fare punti”.