I fatidici fatti di Acca Larentia sbarcano anche in Europarlamento.
A Strasburgo, su proposta dei socialisti europei, il fattaccio che ha sconvolto i media italiani nelle ultime settimane diventa oggetto di dibattito. E così in plenaria la sinistra occupa uno spazio per parlare del pericolo del fascismo. “Lotta alla recrudescenza del neofascismo in Europa, anche alla luce del corteo svoltosi a Roma il 7 gennaio”. Questo il titolo di un dibattito promesso poi disertato, registrando molte meno presenze delle aspettative. Tra i presenti rimasti, che hanno rinunciato alla cena, visto l’orario dell’incontro, Isabella Tovaglieri, eurodeputata Lega, ha espresso condanna nei confronti del fascismo, ma di un diverso colore. Non più il fascismo nero, ma quello “green degli eco-talebani di sinistra“.
“Non accettiamo – dice l’eurodeputata – il bieco tentativo della sinistra di assimilare tutti gli elettori del centrodestra ad uno sparuto gruppo di nostalgici del ventennio. Su una cosa però avete ragione. Il pericolo del fascismo è reale ed è in mezzo a noi”.
Ricordando i fatti di cronaca della direttrice d’orchestra Beatrice Venezi, considerata vicina a Fratelli d’Italia e quindi fischiata al concerto di Capodanno a Nizza, “trovo infatti fascista tentare di impedire ad una direttrice d’orchestra di fama internazionale di salire sul palco di un teatro per poi insultarla dalla platea solo perché non è politicamente schierata a sinistra”.
“Trovo fascista il pensiero unico di chi, dietro allo scudo del politicamente corretto, condanna e reprime chiunque si esprime in dissenso, etichettandolo di volta in volta con pericolosi stereotipi come omofobo, sessista, maschilista, nazista ed esponendolo talvolta all’agonia mediatica sprezzante delle potenziali conseguenze. Trovo infine fascista obbligare famiglie che non arrivano alla fine del mese ad acquistare una nuova auto elettrica o a fare costosissime ristrutturazioni edilizie che non possono permettersi.
Il pericolo del fascismo esiste, ma lo rappresentate voi nella maniera più subdola, con le vostre politiche coercitive mascherate da nobili obiettivi”.
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