La parabola della Juventus è discendente: i 2 punti racimolati nelle ultime quattro partite hanno estromesso, in via quasi definitiva, i bianconeri dalla corsa scudetto. Lo scontro diretto con l’Inter ha rappresentato un crocevia fondamentale per la rotta della Juve, che ora naviga in acque decisamente agitate. In acque talmente agitate da far vacillare anche le certezze sul futuro di Massimiliano Allegri: la permanenza del tecnico livornese sui campi di Vinovo non sarebbe più così scontata.
Giuntoli si guarda intorno: piace Thiago Motta, ma il l’italo brasiliano è nel mirino di diversi top club europei. Per Allegri si fanno spazio le suggestioni Roma e Bayern Monaco, ma nulla di concreto. Intanto, ai microfoni di Radio Radio Lo Sport, Tony Damascelli delinea una situazione societaria poco rosea: “Le voci sull’addio di Allegri si fanno sempre più insistenti, ne parlano tutti e anche lui in giro si è fatto scappare qualcosa. Di una cosa possiamo essere certi: c’è una certa nebbia all’interno dello staff e soprattutto nei vertici societari. La società è inesistente e Giuntoli è isolato. Non c’è nessuno che si possa definire davvero un direttore generale”