Ratzinger, nuovi indizi nelle dimissioni ▷ Cionci: “Le manipolarono: abbiamo notificato al Vaticano”

Non finiscono gli approfondimenti sul mondo della Chiesa.
Andrea Cionci, scrittore del celebre libro-inchiesta “Il Codice Ratzinger”, svela un nuovo scenario sulla abdicazione di Papa Benedetto XVI.
La storia delle sue dimissioni è sempre risultata al giornalista romano come un enigma da risolvere. Il Codice Ratzinger si propone di farlo, tramite indiscrezioni e ispezioni dei più profondi messaggi trasmessi dall’erede di Pietro, che ci ha lasciati nel dicembre del 2022.
Secondo la cronistoria della ricostruzione, Benedetto XVI avrebbe rinunciato solo al ministerium, l’esercizio del papato, e non al munus, la condizione di Papa. Seguendo questa tesi, Bergoglio non sarebbe mai stato il vero pontefice. Con la morte di Ratzinger il ruolo sarebbe quindi attualmente scoperto, (qui l’articolo riepilogativo sull’intera questione).

Le voci sul documento di abdicazione non finiscono qui.
Andrea Cionci riporta un ultimo aggiornamento della sua inchiesta. Il documento scritto in latino sarebbe stato infatti “modificato”.
Abbiamo scoperto da dichiarazioni di Monsignor Gänswein e del giornalista Peter Seewald che Papa Benedetto fornì della sua declaratio di dimissioni solamente un originale in latino, delegando alla segreteria di Stato il compito di tradurla nelle varie lingue.
Ci dicono che intervennero su questo foglio di Papa Benedetto con non meglio specificate precisazioni di carattere giuridico, di caratteristico
“.

Noi sappiamo – spiega Cionci – che in segreteria di Stato qualcuno intervenne su queste traduzioni. E infatti abbiamo individuato un dolo vero e proprio, perché nella traduzione tedesca il munus e il ministerium vengono scambiati di posto. Quindi mentre nella declaratio latina Papa Benedetto rinunciava al ministerium, profetizzando così la sua prossima detronizzazione e sede impedita, nella versione tedesca questa è stata manipolata. Qui lui rinuncia al munus che viene tradotto con la parola ‘amt’. E questo è un dolo vero e proprio che evidenzia da parte di ignoti la volontà di plasmare questa dichiarazione a tutti i costi come un’abdicazione. Perché per abdicare, il Papa deve rinunciare al munus che in tedesco si dice ‘amt’, mentre lui ha dichiarato un’altra cosa. Qquesto è un fatto di una gravità incommensurabile“.

Le prossime presentazioni di Andrea Cionci: Roma, Hotel St. John il 24 e 25 febbraio; 8-10 marzo a Milano; 23 marzo a Montecatini.