Nelle giornate in cui, causa addio alla Roma di De Rossi, si è tornato a parlare di bandiere, calciatori attaccati alla maglia, società irriconoscenti, non si può non citare due che hanno dato tutto alla parte biancoceleste della città. L’occasione è la finale di Coppa Italia, trofeo che ha visto la Lazio trionfare l’ultima volta nella finale derby del 2013 contro la Roma. Oltre a Guido Guerrieri, terzo portiere sia allora che oggi, due giocatori che saranno presenti questa sera erano in campo anche quello storico pomeriggio: Senad Lulic e Stefan Radu.
Senad Lulic
Arriva alla Lazio nel giugno 2011, come uno dei tanti esterni dell’est europa che ogni anno sbarcano nella sponda laziale di Roma. La carriera del bosniaco è legata indissolubilmente ai colori biancocelesti, da quando un 26 Maggio, al minuto 71, ha spinto in rete il cross di Candreva malamente smanacciato da Lobont. Il gol decisivo nella finale di Coppa Italia più sentita della storia lo ha proiettato direttamente nell’Olimpo della società capitolina e gli ha appiccicato addosso un numero divenuto simbolo di Lazialità. Quel giorno Lulic è diventato Lulic 71. Lo ritroveremo stasera da Capitano, pronto ad affrontare la quarta finale di Coppa Italia della sua vita laziale.
Stefan Radu
Il romeno alla Lazio dal 2008 è il giocatore che veste da più tempo la maglia biancoceleste tra quelli in rosa. Non è in ottime condizioni ma Inzaghi vorrebbe comunque schierarlo titolare in una partita importante come una finale di Coppa Italia. Questo perché Stefan è un ottimo giocatore, ma è anche uno che nel corso della sua carriera ha sempre dimostrato di tenere alla squadra e ai tifosi. Lo si è visto in più occasioni, nelle esultanze delle vittorie importanti, ma anche nelle reazioni esagerate alla fine di qualche derby perso. Per lui è la quinta finale di Coppa Italia: anche se non ha giocato era infatti presente nel successo ai rigori del 2009 contro la Sampdoria.
Marco Napoleoni