Svilar 6
In imbarazzo su Zapata, in controllo su altre conclusioni dei granata. Sicuro con i piedi, a volte persino troppo.
N’Dicka 6
Attento ed energico, ma il “nuovo” assetto a tre crea imbarazzo alla fase difensiva, il che a volte espone anche lui, che ci mette fisico e gestione spartana del pallone.
Smalling 6 –
Macchinoso, comprensibilmente, in gestione accurata di sé e degli spazi, a volte un poco in sofferenza negli uno contro uno. Un rientro tutto sommato ben gestito.
Mancini 6 +
Deve tenere gli avversari e il reparto al tempo stesso. Lo fa, apparendo il più lucido alla lunga,
Kristensen 5,5
Si mangia un gol quasi segnato, per merito di Azmoun che gliela mette quasi in porta; per il resto un compitino a volte faticoso.
Paredes 6
Tanto recupero palla, un po’ di fatica sulla pressione avversaria, una serata improntata al sacrificio tattico più che al palleggio.
Cristante 6,5
Diga e compasso, in una faticosissima e intasata linea mediana. Al solito, una presenza la cui utilità è spalmata per tutta la gara.
Pellegrini 6
Gara più di lotta che di governo, con tutta la fatica di giovedì scorso.
Angelino 5,5
Meglio nella seconda parte, con qualche incursione, ma per troppo tempo ha accusato il confronto con Bellanova, sul piano dinamico e muscolare.
Dybala 8,5
Nella serata del peggior primo tempo della Roma nell’era De Rossi, il miglior Dybala in assoluto, non solo per la tripletta ma per come ha riempito di sé l’Olimpico.
Azmoun 5,5
Un pallone di platino per Kristensen, in mezzo a troppa voglia di strafare; non a suo agio in posizione di (quasi) centravanti.
Spinazzola 6
Riporta un po’ più su il baricentro della Roma facendosi servire sul suo lato.
Lukaku 6,5
Assist con i giri contati per il terzo gol di Dybala, sportellate e una centralità in area che ha offerto un riferimento offensivo nel finale.
Bove 6
Un po’ di benzina in un finale sofferto.
Huijsen 6-
Non fortunato nel rimpallo dell’autorete, un po’ approssimativo quando ha dovuto contenere.
Sanches SV
De Rossi 6,5
La sua Roma sa soffrire, ma soprattutto sa ritrovarsi dopo essere andata in confusione. Tutto serve.