La panchina della Lazio potrebbe non essere la stessa l’anno prossimo.
O forse rimarrà esattamente così, con Maurizio Sarri per il quarto anno di fila da tecnico biancoceleste.
Furio Focolari non lo esclude, sebbene commenta ai nostri microfoni: “Io non lo farei mai un quarto anno con questo allenatore“.
Esclude invece l’esonero da parte di Lotito, che solo poco tempo fa aveva infatti assicurato: “Di sicuro non esonero Sarri“, dopo la sconfitta contro l’Atalanta. Dopo un’altra pesante sconfitta per 3-0 contro l’insuperabile Bayern Monaco, che all’andata aveva illuso tutti, le sirene di calciomercato e le ipotesi sulle prossime panchine di Serie A ricominciano a suonare. E le riaccende proprio Sarri dopo il match di Monaco: “Può darsi che il ciclo sia finito“.
La Lazio si trova ora fuori dalla Champions, ma con l’attenuante di non aver incontrato proprio un avversario facile. In campionato invece si posiziona male: al nono posto dietro la Fiorentina. In Coppa Italia dovrà vedersela con la Juventus. Insomma, la seconda metà della stagione biancoceleste è delicatissima. E un ipotetico addio di Sarri sancirebbe la fine di un percorso durato 3 anni.
L’unica certezza, dice Luigi Salomone, “è Lotito“.
D’altra parte, “non ci dimentichiamo che c’è un Presidente che per sua stessa ammissione ha detto che a giugno stava in Molise a fare la campagna elettorale e che quindi non si era potuto occupare della Lazio.
La Lazio ha fatto una campagna acquisti – poi giusta o sbagliata, al momento sembra sbagliata – tardiva al netto di tutto.
Quindi Sarri su questo ha mille attenuanti. Però è anche vero che ormai il ciclo, siccome non si può cambiare il presidente, non si possono cambiare tutti i giocatori, credo che sia inevitabile che alla fine cambierà l’allenatore“.
Il dibattito in diretta.