Cade un altro mito dell’era Covid, il vaccino?
La diatriba non finisce certo col punto messo dall’OMS all’emergenza pandemica, nonostante più di qualcuno voglia dimenticare tutto ciò che è stato il Covid. Non lo vuole dimenticare la Commissione d’inchiesta, che dopo mille ostacoli è diventata da qualche settimana legge in via definitiva. Anche lì l’opposizione rimane a bocca aperta gridando alla “caccia alle streghe”. Ma come anche l’avvocato Olga Milanese, presidente dell’associazione Umanità e Ragione, sembra esserci ancora molto da chiarire su ciò che è accaduto nell’era 2020-2022.
Un recente report dell’avv. Milanese pare fare qualche luce sulla tanto discussa mortalità: i suoi picchi permangono nonostante il vaccino, considerato efficace e giustificato inizialmente per prevenire il contagio da Covid. La promessa è stata poi quella che i vaccini sviluppati avrebbero indebolito gli effetti della malattia. A rigor di logica, considerando il report in questione, il vaccino, e il conseguente obbligo, alla fine sembrerebbero non aver avuto l’effetto sperato dai più. L’analisi potrebbe essere facilmente smentita da una comparazione di dati, che di quelli sul Covid ne dovrebbe avere a milioni le istituzioni adibite. Tuttavia, la sensazione dell’avvocato in diretta è che una risposta, positiva o negativa, dell’AIFA o dell’Istituto Superiore di Sanità non arriverà.
“Forniteci i dati – chiede Milanese – e così possiamo escludere la nostra ipotesi oppure ammetterla. Però è chiaro che se non ci vengono forniti i dati, l’ipotesi è soltanto una: che non vogliono che vengano rilasciati per qualche motivo. Noi l’abbiamo chiesti“.
L’intervento da Francesco Borgonovo.
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