Siamo davvero sicuri che l’IA possa sopperire ad ogni nostra mancanza e soddisfare qualunque nostra esigenza? Forse siamo tutti delle vittime dell’era del digitale, e dei suoi effetti collaterali. Abbiamo sovrastimato le capacità della tecnologia e sottostimato quelle dell’essere umano? Una cosa è certa, senza la tecnologia sembra impossibile sopravvivere.
“L’Intelligenza artificiale diventa pericolosa a causa dell’arretramento dell’Intelligenza naturale. A Phoenix i cittadini si stanno ribellando perché li stanno lasciando senz’acqua, per far raffreddare i server dell’Intelligenza artificiale. Quindi non è tutt’oro quello che luccica” dice Alberto Contri
“Ai miei studenti facevo sempre quest’esempio: spegnete il vostro cellulare e fate questa operazione matematica. Nessuno ci riusciva e mi chiedevano tutti di utilizzare la calcolatrice sul telefono. Io gli rispondevo “quando vi mancherà la corrente che cosa farete”? Loro mi rispondevano: “Ma no, non succederà mai..” Così gli feci vedere una serie tv dal nome Revolution, in cui improvvisamente veniva a mancare la corrente in tutto il mondo. Il punto è proprio questo: in un attimo si può ritornare al Medioevo, quindi bisogna tenere la guardia alta e ed essere in grado di trattare questi argomenti”.
Se da un lato il progresso tecnologico ci arricchisce, dall’altro lato può anche indebolirci. “La tecnologia può atrofizzare il nostro cervello” dice Fabio Duranti. I giovani ne hanno risentito? Quello che è certo è che anche se utilizziamo spesso la tecnologia, non dobbiamo dimenticarci l’importanza della cultura. In effetti in base a una ricerca dell’OCSE il 70% degli italiani non capisce ciò che sta leggendo: forse perché abbiamo perso la capacità di pensare applicando unicamente la nostra Intelligenza naturale?