Sospeso nel 2021, reintegrato a fine 2022. Ma per Il Dott. Paolo Schicchi, medico chirurgo, la ferita è ancora cocente. I medici costretti a sospendere l’attività a causa degli obblighi vaccinali ora sono di nuovo all’opera, ma “dopo 41 anni dalla laurea, mi sono dovuto sentir dire che non faccio il medico“.
Così ora si toglie dei sassolini dalla scarpa: sul palco dell’ordine di Brescia, il 17 marzo, Schicchi ci è andato giù senza mezzi termini: “Abbiamo speso 10 miliardi di euro per la campagna vaccinale. Io ho fatto la malattia, ma mi è stato comunque detto di vaccinarmi secondo indicazioni del Fnomceo. Così ho scritto al presidente che avevo un titolo anticorpale importante”.
Da allora la sospensione: puro maccartismo in un contesto nel quale chi ha effetti avversi non se la passa meglio.
“Ho chiesto all’ordine la proiezione del docufilm “Invisibili” nelle loro sedi. La risposta è scontata. Hanno detto che si trattava di effetti avversi aneddotici, ma quelli che ha girato Paolo Cassina sono tutt’altro che aneddotici. Ora l’OMS vuole farsi organo sovranazionale: colleghi, alziamo la testa per cortesia!“.
Disparate le reazioni del pubblico, incluso qualche fischio. Guardate com’è andata.
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