Si festeggia il 25 aprile, la Festa della Liberazione del nostro paese dall’occupazione nazifascista. La prima pagina de La Stampa cita tramite infografica: “La libertà è come l’aria, ci si accorge di quante vale quando comincia a mancare”.
Sembra forse insinuare vagamente che, ad oggi, la libertà cominci a mancare? Dopo la vicenda del mancato monologo di Antonio Scurati, sembrerebbe far riferimento proprio a questo. Annalisa Terranova, giornalista al Secolo d’Italia, afferma in diretta “Questo è un fiume di retorica che annebbia il 25 aprile, cioè una festa di valori come la libertà, uguaglianza e democrazia. Quando ci sono queste sovrapposizioni retoriche, tutto perde di significato”.
Ma la domanda, la vera domanda, è chiedersi per quale motivo il problema principale durante questa tipologia di ricorrenze diviene Giorgia Meloni che, anziché dichiararsi antifascista, ha scritto su un post personale Instagram l’accezione “[…] ribadiamo la nostra avversione a tutti i regimi totalitari e autoritari”, divenendo così oggetto di polemiche mediatiche generali.
Ne discutono in diretta Francesco Borgonovo e Annalisa Terranova.