In Parlamento portoghese spunta una giovane deputata.
Giovanissima anzi: 25 anni e non sentirli, Rita Matias si trova già a dover parlare nelle aule della politica di temi delicati come la salute pubblica. 25 anni bastano per lanciare chiare accuse nei confronti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e il suo trattato pandemico. Molto presto, all’Assemblea Mondiale della Sanità, si deciderà cosa farne del nuovo trattato di Tedros e delle modifiche al Regolamento sanitario internazionale. Il prossimo 27 maggio ogni Stato dovrà dire la sua. Così deputati e deputate in tutta Europa tentano di mostrare i rischi legati a tali modifiche. Rita Matias è tra queste persone. Un paio di settimane fa è intervenuta al Parlamento scagliandosi contro la suddetta organizzazione e contro i “silenziosi” colleghi.
“Questo processo mira a rafforzare i poteri dell’OMS, come quello di dichiarare emergenze pubbliche e globali in materia di salute. O ancora i l potere di definire la narrazione ufficiale per ogni crisi e di identificare le fonti di informazione che devono essere contrastate. Tutto questo nelle mani di un organismo che non è stato eletto dai portoghesi, ma che si propone di stabilire come i portoghesi possono o non possono agire. Sono stupita dal silenzio dei banchi della sinistra e dell’estrema sinistra che vivono per combattere il profitto e il capitale, ma che su questo argomento non sono in grado di supporre che l’OMS dipenda sempre più da fondazioni e istituzioni legate all’industria farmaceutica“.
Guarda l’intervento sottotitolato in italiano qui.
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